Disegno della famiglia: il test di affettività infantile più conosciuto

Devi sapere che il Test del Disegno Della Famiglia è uno strumento molto conosciuto!
Una famiglia è composta da più persone ed è costellata da una varietà di relazioni. Ogni membro della famiglia ha il proprio posto, il proprio senso e instaura rapporti con gli altri membri, a volte positivi, a volte negativi.

Ti chiederai a cosa serve il Test del Disegno Della Famiglia, te lo spiego subito!

Cosa rivela il Test del Disegno Della Famiglia

Indaga, attraverso la rappresentazione grafica (il disegno), i rapporti e le problematiche che intercorrono tra il bambino e i membri della sua famiglia.

Essendo il disegno un mezzo di espressione libero, può aiutare a intravedere tratti della personalità, rivelare emozioni, sofferenze, stress e conflitti percepiti, che normalmente il bambino fatica a esternare.

Gli adulti sono spesso convinti che in famiglia si siano create relazioni sane, ma la domanda è: come le percepiscono i figli?

Non si mira ad attribuire un cattivo atteggiamento ai genitori, sia chiaro, si cerca di individuare i problemi per tempo, in modo da risolverli senza attendere le conseguenze.

Ti svelo una curiosità! La paternità di questo test è molto discussa, ma viene attribuita a Louis Corman (1967), che ha svolto il primo studio approfondito.

Il suo obiettivo? Utilizzare il disegno come mezzo per ricavare una rappresentazione della vita familiare da un punto di vista soggettivo: quello del bambino.

Come si svolge il test

Scopriamo come si svolge il Test del Disegno Della Famiglia!

È importante eliminare qualsiasi distrazione, per questo la somministrazione è individuale ed è preferibile che nella stanza ci siano solo psicologo e bambino.

Il procedimento prevede due diversi momenti, ben distinti:

1. Il momento del disegno, prodotto dal bambino a seguito della consegna.
2. Un breve colloquio, a disegno terminato: si chiede al bambino di spiegare l’identità dei personaggi e i rapporti tra loro, le preferenze e le avversioni.

Ma osserviamo il procedimento più da vicino:

1. Si danno al bambino un foglio e matite colorate di tipi diversi.
2. Si sceglie un ambiente confortevole, che trasmetta al bambino fiducia e serenità.
3. Si chiede al bambino di disegnare la sua famiglia.
4. Si spiega al bambino che non c’è valutazione, in modo che si diverta e si senta libero.
5. Si comincia a tenere nota delle osservazioni e del comportamento del bambino.

A disegno concluso, si procede al colloquio finale e si ‘interroga’ il bambino con domande mirate. Chi c’è nel tuo disegno? Cosa stanno facendo? Si divertono o sono tristi? Perché?

A cosa prestare attenzione

Tenendo conto del fatto che non esiste una lettura univoca, scopriamo quali sono gli elementi da tenere in considerazione per un’analisi più approfondita del disegno:

• VICINANZA E LONTANANZA. Come sono disposti i membri della famiglia? Sono tutti vicini? Qualcuno è in disparte, magari il bambino stesso?
• SOMIGLIANZA. Chi si assomiglia? Cos’hanno in comune? L’affinità tra i vari membri della famiglia può essere un elemento importante nell’interpretazione.
• SEQUENZA DI DISEGNO. Chi viene disegnato per primo? Chi per ultimo?
• OMISSIONE. Chi non viene rappresentato? Il bambino sa spiegare il perché?
• TRATTO. Il tratto è delicato e poco visibile? Oppure è deciso e calcato?
• COLORI. Quali colori ha scelto il bambino?
• GRANDEZZA DEI PERSONAGGI. In termini oggettivi e in rapporto tra loro.
• CANCELLATURE. Ci sono cancellature? Il bambino utilizza spesso la gomma?

Inoltre, si deve prestare attenzione ad alcuni aspetti ‘procedurali’:

• Il tono della voce, la mimica facciale, i movimenti del corpo del bambino.
• In quale ordine vengono disegnati i membri della famiglia.
• Eventuali esitazioni, cancellature durante il disegno di una persona.
• Il tempo impiegato per disegnare ciascuno.

→ Leggi anche: Costellazioni familiari: cosa sono, come funzionano e come potrebbero aiutarti

Come interpretare il test del disegno della famiglia

Ecco alcune interpretazioni che possono essere utili a capire i disegni del tuo bambino:

PERSONAGGIO AL PRIMO POSTO – Generalmente colui verso il quale il bambino prova ammirazione e cerca di prendere come modello. Se il bambino mette sé stesso al primo posto può essere una richiesta di attenzioni e affetto, dettati da scarsa fiducia.

ESCLUSIONE DI QUALCUNO – Può indicare il rifiuto di quella persona, causato di solito da gelosia, come un fratello o una sorella appena nati. Il bambino tende a escludere chiunque possa privarlo dell’affetto dei genitori. Potrebbe anche indicare la difficoltà del bambino a costruire un rapporto forte con quella persona.

Se è il bambino stesso a non essere nel disegno, può esprimere la sensazione di sentirsi escluso.

AGGIUNTA DI UN PERSONAGGIO NON DELLA FAMIGLIA – Il bambino sperimenta un senso di solitudine, disegnare una persona immaginaria compensa l’affetto di cui si sente la mancanza.

Per un’interpretazione più precisa, sarebbe necessario che il disegno venisse analizzato da un professionista come un psicologo o un counsellor, che potrebbe anche avere un colloquio con la persona che ha disegnato per comprendere meglio il significato del disegno.

Sono moltissime le osservazioni che un semplice disegno può suscitare. È certo che questo rimane uno strumento realmente utile e poco invasivo, per imparare a conoscere il tuo bambino, capire che persona sta diventando, fermare sul nascere problemi seri o anche solamente imparare a conoscere la sua mente e il suo funzionamento.